Bilancio annuale al 31 dicembre 2024

I software sono ammortizzati in cinque o tre anni, in funzione della loro utilità residua. I marchi sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, e ammortizzati sistematicamente in dieci anni. Anche le altre immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori e sono ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura. Per i beni immateriali il periodo di ammortamento è al massimo uguale al limite legale o contrattuale. Nel caso in cui la Società preveda di utilizzare il bene per un periodo più breve, la vita utile riflette tale minor periodo rispetto al limite legale o contrattuale ai fini del calcolo degli ammortamenti. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono rilevate alla data in cui avviene il trasferimento dei rischi e dei benefici connessi ai beni acquisiti e sono iscritte, nel limite del valore recuperabile, al costo di acquisto o di produzione al netto dei relativi fondi di ammortamento, inclusi tutti i costi e gli oneri accessori di diretta imputazione, dei costi indiretti inerenti la produzione interna, nonché degli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione interna sostenuti nel periodo di fabbricazione e fino al momento nel quale il bene può essere utilizzato. Sono iscritte al costo di acquisto e/o di costruzione, rettificato per taluni beni in applicazione di specifiche leggi di allineamento monetario, come evidenziato nell’apposito prospetto allegato. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al cespite. Le immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. L’ammortamento decorre dal momento in cui l’immobilizzazione è disponibile e pronta per l’uso. La quota di ammortamento imputata a ciascun esercizio si riferisce alla ripartizione del costo sostenuto sull’intera durata di utilizzazione stimata. Il valore iniziale da ammortizzare, inizialmente stimato nel momento della redazione del piano di ammortamento in base ai prezzi realizzabili sul mercato attraverso la cessione di immobilizzazioni simili sia per caratteristiche tecniche sia per processo di utilizzazione cui sono state sottoposte, viene rivisto periodicamente al fine di verificare che la stima iniziale sia ancora valida. Tale valore viene considerato al netto dei presumibili costi di rimozione. Se il costo di rimozione eccede il prezzo di realizzo, l’eccedenza è accantonata lungo la vita utile del cespite iscrivendo, pro quota, un fondo di ripristino e bonifica o altro fondo analogo. Non si tiene conto del valore di realizzo quando lo stesso è ritenuto esiguo rispetto al valore da ammortizzare. Se l’immobilizzazione materiale comprende componenti, pertinenze o accessori, aventi vite utili di durata diversa dal cespite principale, l’ammortamento di tali componenti viene calcolato separatamente dal cespite principale, salvo il caso in cui ciò non sia significativo o praticabile. Le immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, sono ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; le aliquote applicate sono le seguenti: Fabbricati 2%-3% Impianti e macchinari 4,32%-20% Attrezzature 25%-30% Mobili e macchinari per ufficio 10%-20% Autovetture 25% Bilancio Annuale 2024 134

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