Gli acquisti effettuati nell’esercizio sono ammortizzati applicando l’aliquota pari alla metà di quella base sopra indicata per tener conto del minor utilizzo. Tale metodologia di calcolo approssima comunque il metodo pro-rata temporis. A ogni data di riferimento del Bilancio viene valutato se esiste un indicatore che un’immobilizzazione possa aver subito una riduzione di valore. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, la società procede alla stima del valore recuperabile dell’immobilizzazione, che viene corrispondentemente svalutata. Se, in esercizi successivi, vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario. I costi di manutenzione che hanno natura ordinaria sono addebitati integralmente a Conto economico. I costi di manutenzione di natura incrementativa sono attribuiti al cespite a cui si riferiscono e ammortizzati secondo l’aliquota applicabile allo stesso in relazione alle possibilità residue di utilizzo. Immobilizzazioni finanziarie Le immobilizzazioni finanziarie che consistono in partecipazioni sono valutate con il metodo del costo, determinato sulla base del prezzo di acquisto e/o di sottoscrizione, comprensivo degli oneri accessori. Il costo viene ridotto per le perdite della partecipata nel caso in cui non siano prevedibili nel futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Rettifiche per perdite durevoli di valore Le svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali, vengono contabilizzate secondo quanto prescrive il Principio Contabile OIC 9. Fondazione valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste un indicatore che un’immobilizzazione possa aver subito una riduzione di valore. Se tale indicatore dovesse sussistere, la società procede alla stima del valore recuperabile dell’immobilizzazione. In particolare, se il valore recuperabile di un’immobilizzazione (ossia il maggiore tra il suo valore d’uso e il suo valore equo) è inferiore al suo valore contabile, l’immobilizzazione viene rilevata a tale minor valore. La differenza è imputata nel Conto Economico come perdita durevole di valore ed è rilevata nella voce B10c). Se in esercizi successivi vengono meno i motivi della svalutazione, viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti. I ripristini di valore sono rilevati, analogamente, nella voce A5. Se non è possibile stimare il valore recuperabile della singola immobilizzazione, la Società determina il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi di cassa alla quale l’immobilizzazione appartiene. Ciò si verifica quando le singole immobilizzazioni non generano flussi di cassa in via autonoma rispetto alle altre immobilizzazioni. In assenza di indicatori di potenziali perdite di valore non si procede alla determinazione del valore recuperabile. Crediti I crediti originati da ricavi per operazioni di vendita di beni o prestazione di servizi sono rilevati nell’attivo circolante in base al principio della competenza quando si verificano le condizioni per il riconoscimento dei relativi ricavi. I crediti che si originano per ragioni differenti sono iscritti se sussiste “titolo” al credito e dunque quando essi rappresentano effettivamente un’obbligazione di terzi verso l’impresa; se di natura finanziaria sono classificati tra le immobilizzazioni finanziarie, con indicazione della quota esigibile entro l’esercizio successivo. 135 Introduzione Dichiarazione di sostenibilità Relazione sulla Gestione Bilancio al 31.12.2024 Nota Integrativa Relazione del Collegio dei revisori Relazione della Società di revisione Bilancio consolidato al 31.12.2024 Prospetti contabili consolidati Nota illustrativa Relazione della Società di revisione
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