Bilancio annuale al 31 dicembre 2024

Competenza dei ricavi e dei costi I costi e i ricavi sono iscritti sulla base del principio della competenza economica. I ricavi, proventi, costi ed oneri sono iscritti in bilancio secondo quanto previsto dall’articolo 2425-bis del Codice civile. I costi sono riconosciuti in base alla competenza temporale e vengono considerati solo quelli sostenuti in nome e per proprio conto per il funzionamento della propria struttura. I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono determinati al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. Imposte sul reddito d’esercizio Le imposte sul reddito di competenza dell’esercizio sono determinate in base alla normativa vigente. Gli effetti fiscali futuri, relativi alle differenze temporanee tra il valore attribuito a una attività o a una passività secondo i criteri civilistici e il valore attribuito alla stessa attività o passività ai fini fiscali, sono determinati sulla base del prevedibile debito/credito d’imposta dando origine a imposte differite o imposte anticipate. L’effetto viene calcolato tenendo conto dell’imponibile e delle aliquote fiscali previste per l’esercizio nel quale tali differenze si annulleranno. Gli effetti fiscali così determinati sono riesaminati in ogni esercizio sulla base dei nuovi eventi o di previsioni più attendibili. Le imposte anticipate sono rilevate nel rispetto del principio della prudenza e solo se vi è la ragionevole certezza che esista, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili che hanno portato alla loro iscrizione, un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Nel caso di variazioni dell’aliquota rispetto agli esercizi precedenti, vengono apportati gli adeguati aggiustamenti purché la norma di legge da cui deriva la variazione dell’aliquota sia già stata emanata alla data di approvazione del bilancio. Le imposte anticipate sono registrate nello Stato patrimoniale nella apposita voce dell’attivo, mentre le imposte differite passive sono registrate nei fondi per rischi e oneri. Le passività per imposte differite e le attività per imposte anticipate sono compensate nei casi in cui sia consentito dalla legge. I debiti tributari certi sono iscritti nell’apposita voce del passivo. Criteri di conversione delle poste in valuta In conformità all’art. 2426, comma 1, n. 8-bis del Codice civile le attività e le passività monetarie in valuta diversa da quella funzionale con cui è presentato il bilancio (c.d. “moneta di conto”), successivamente alla rilevazione iniziale, sono iscritte al cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio. I conseguenti utili o perdite su cambi sono imputati al Conto economico nella voce C17-bis) “utili e perdite su cambi” e l’eventuale utile netto, che concorre alla formazione del risultato d’esercizio, è accantonato in apposita riserva non distribuibile fino al realizzo. Le attività e passività non monetarie in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritte al cambio vigente al momento del loro acquisto. Qualora il cambio in vigore alla data di chiusura dell’esercizio risulti significativamente diverso da quello in essere alla data di acquisizione, la variazione di cambio è uno degli elementi presi in considerazione nel processo valutativo per determinare il valore iscrivibile in bilancio per le singole attività non monetarie. In tal caso, pertanto, le eventuali differenze di cambio (positive o negative) concorrono alla determinazione del valore recuperabile. Fluttuazioni significative, non preventivabili, nei tassi di cambio successivi alla chiusura dell’esercizio con le valute straniere verso le quali l’impresa è maggiormente esposta senza coperture non sono Bilancio Annuale 2024 140

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