operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel Conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano. Attività e passività finanziarie L’IFRS 9 predispone che, qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri: • Business Model definito dall’entità per la gestione degli strumenti finanziari. • caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali degli strumenti finanziari. L’IFRS 9 prevede tre categorie di attività: • Attività detenute per ottenere i flussi di cassa contrattuali (o Held to Collect - HtC), valutate con il criterio del costo ammortizzato; • Attività detenute sia per ottenere i flussi di cassa contrattuali sia per essere vendute (o Both held to collect and for sale - HtC&S) valutate al fair value al Conto economico (FVTPL) o Conto economico complessivo (FVOCI); • Altri strumenti finanziari valutati al fair value al Conto economico. Detta categoria residuale può comprendere tutti i Business Model diversi da quelli sopra citati. Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all’acquisto stesso. Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza. Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato. Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l’IFRS 9 prevede la regola generale per cui un’entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell’interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a Conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d’esercizio; tuttavia, qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l’imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto. Le attività possedute con l’intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest’ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell’acquisto per ripartirli lungo l’intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore. I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell’attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio le Società appartenenti al Gruppo valutano la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi. Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del Conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate. Bilancio Annuale 2024 228
RkJQdWJsaXNoZXIy MTI4OTY=