Si ricorda, innanzitutto, che gli avviamenti sono allocati alle rispettive cash-generating unit o gruppi di cash-generating unit (CGU) di appartenenza. In particolare, volendo individuare “il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività” (IAS 36), si è data una definizione di CGU specifica per i diversi reportable segment del Gruppo. Nell’ambito del Reportable Segment “Attività Fieristiche Italia”, le CGU corrispondono alle singole manifestazioni fieristiche e includono sia le attività svolte da Fiera Milano Spa, sia le attività svolte dalla controllata Nolostand Spa e da MADE Eventi Srl. Nell’ambito del Reportable Segment “Estero” la situazione è diversa nei Paesi in cui il Gruppo è presente con proprie manifestazioni (come in Brasile e Sudafrica) rispetto ai Paesi in cui il Gruppo opera attraverso accordi di joint venture e contratti di licenza d’uso di marchi (come in Cina). Nel primo caso le CGU corrispondono alle singole manifestazioni, nel secondo caso le CGU sono rappresentate dal singolo mercato di riferimento. Infine, nel Reportable Segment “Congressi” sono individuabili due CGU corrispondenti alle attività di Fiera Milano Congressi Spa e della sua controllata MiCo DMC Srl. Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che riflettono la visione strategica dell’impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi. Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa o gruppi di cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso la determinazione del valore d’uso. La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata su previsioni finanziarie, approvate dai rispettivi Organi Amministrativi delle società del Gruppo. L’orizzonte temporale di riferimento per il test al 31 dicembre 2024 è di quattro esercizi (2025-2028). La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo di piano è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell’ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse CGU. Per le CGU italiane si è assunto un fattore di crescita del 2% pari al tasso di inflazione attesa nel medio lungo termine in area UE e dunque pari a zero in termini reali. Anche per le CGU estere si è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, e dunque pari al tasso di inflazione attesa nel medio lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento. Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per le attività in Italia comprende: (i) un tasso risk free pari a 3,57%; (ii) un Market Risk Premium del 6,2%; (iii) un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 1,070; (iv) un premio per il rischio specifico variabile nelle diverse CGU; (v) un costo del debito finanziario pari a 3,57%; (vi) un’incidenza del debito sul capitale investito del 25% (target di settore). I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte. 243 Introduzione Dichiarazione di sostenibilità Relazione sulla Gestione Bilancio al 31.12.2024 Nota Integrativa Relazione del Collegio dei revisori Relazione della Società di revisione Bilancio consolidato al 31.12.2024 Prospetti contabili consolidati Nota illustrativa Relazione della Società di revisione
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