Fondazione Fiera Milano impegnata nella costruzione della nuova fiera a Rho-Pero
Milano, giugno 2002- Nel febbraio 2000 l’Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano si è riconosciuto in Fondazione di diritto privato sulla base della legislazione nazionale e regionale in vigore. Guida la Fondazione Luigi Roth, un manager che ha ricoperto importanti incarichi in aziende pubbliche e private quali Pirelli, Breda, Finmeccanica, Ferrovie Nord e Ansaldo.
Fondazione Fiera Milano guida una realtà di gruppo costituita da dieci società. La più importante è Fiera Milano Spa, che gestisce il quartiere espositivo milanese, organizza gli spazi ed eroga i servizi connessi alle manifestazioni fieristiche.
Gli impegni della Fondazione
Come si legge nello Statuto,
Fondazione Fiera Milano svolge funzioni di interesse generale e la sua
gestione è ispirata a criteri di efficienza, efficacia ed economicità.
I suoi obiettivi sono promuovere la cultura, i valori dello scambio e
soprattutto essere un punto di riferimento per l'intero sistema
economico nazionale. Una recente ricerca realizzata dall’Ufficio Studi
della Fondazione ha calcolato in oltre due miliardi di Euro l’indotto
generato ogni anno dall’attività di Fiera Milano sul sistema economico
locale e nazionale.
In questa prospettiva si colloca l'impegno assunto da Fondazione per la realizzazione del più grande sistema fieristico mondiale, attraverso l'integrazione fra una parte degli spazi urbani attuali e un nuovo polo esterno da realizzare nelle immediate vicinanze della città. Il Nuovo Polo di Fiera Milano, che interessa un'area di 1.400.000 metri quadrati, sorgerà nell'area dell'ex raffineria Agip a Rho-Pero, a pochi chilometri dal centro di Milano, lungo la direttrice che porta allo scalo intercontinentale della Malpensa e sarà completato entro il 2005.
Il progetto del Nuovo Polo
Si tratta di un progetto che nella
sua globalità prevede un investimento superiore ai 1.200 milioni di
Euro. Oltre 500 milioni di Euro per la costruzione dei padiglioni e
circa 750 milioni di Euro per la realizzazione di tutte le
infrastrutture viabilistiche e ferroviarie. Per rendere possibile
questa realizzazione, il Consiglio Generale di Fondazione Fiera Milano
ha costituito la società Sviluppo Sistema Fiera Spa guidata
dall'lngegner Claudio Artusi, che realizzerà il nuovo quartiere
fieristico.
"Fondazione Fiera Milano - dichiara il suo Presidente Luigi Roth - intende così rafforzare ulteriormente la propria leadership mondiale certificata dagli oltre 1.5 milioni di metri quadrati di superficie espositiva affittati ogni anno."
Fiera Milano oggi...
Attualmente Fiera Milano si sviluppa su 26
padiglioni con una superficie lorda complessiva di circa 348.000 metri
quadrati, cui si aggiungono circa 200.000 metri quadrati destinati a
servizi ed attività non espositive.
...e domani
con l’apertura del Polo esterno due terzi
dell’attuale superficie espositiva verranno “restituiti” alla città.
Fiera Milano disporrà così del più vasto sistema fieristico al mondo,
che si estenderà su una superficie lorda di circa 465.000 metri
quadrati: 345.000 nella nuova area di Rho-Pero e circa 120.000
nell’area del Portello. I nuovi padiglioni offriranno una superficie
netta vendibile di 200mila metri quadrati.
È prevista inoltre la
costruzione di 17 sale convegni, 60 sale riunioni e 14mila posti auto
oltre a 3.500 posti auto riservati agli espositori. Il nuovo quartiere
sarà circondato da 190mila metri quadrati di verde e i suoi padiglioni
avranno gli ingressi per le merci separati da quelli riservati ai
visitatori. Un accorgimento che consentirà di allestire mostre
differenti contemporaneamente, senza alcuna interferenza.
I trasporti
I visitatori potranno raggiungere il quartiere fieristico anche grazie alle linee della metropolitana milanese, alla ferrovia - è prevista una fermata dedicata lungo la futura linea ad alta velocità - al servizio navetta che collegherà il quartiere ai due aeroporti di Linate e Malpensa oppure ai taxi.
La riqualificazione delle aree urbane
La realizzazione del nuovo
polo fieristico di Fiera Milano comporterà la riduzione quantitativa
dell'attuale quartiere urbano: poco meno di due terzi dell'area attuale
verranno ceduti al mercato immobiliare attraverso un grande concorso
internazionale.
Tutto quanto sopra consentirà di ridisegnare, soprattutto dal punto di vista infrastrutturale e urbanistico, l'intera area nord di Milano, favorendo la rinascita economica, culturale e sociale dei comuni interessati.
Con la costruzione del nuovo quartiere Fondazione Fiera Milano intende dotarsi del maggiore sistema espositivo al mondo per fronteggiare la sempre più agguerrita concorrenza dei centri fieristici mondiali.