13 PIANI E 50 METRI DI ALTEZZA RIVESTITI IN VETRO E FRANGISOLE DORATI PER IL CENTRO DIREZIONALE FIERAMILANO, RHO

29 settembre 2008 – Dopo il quartiere espositivo di Massimiliano Fuksas, i parcheggi multipiano di Mario Bellini, gli alberghi di Dominique Perrault, e il verde pubblico di Andreas Kipar, una nuova opera di alto profilo architettonico si inserirà in quello che ormai può essere considerato il “parco delle architetture” di Fieramilano, Rho.

29 settembre 2008 – Dopo il quartiere espositivo di Massimiliano Fuksas, i parcheggi multipiano di Mario Bellini, gli alberghi di Dominique Perrault, e il verde pubblico di Andreas Kipar, una nuova opera di alto profilo architettonico si inserirà in quello che ormai può essere considerato il “parco delle architetture” di Fieramilano, Rho. Si tratta di un unico complesso, costituito da due corpi di fabbrica di 13 piani, alto poco meno di 50 metri e rivestito con vetrate grigio fumè. La struttura, che ospiterà le società del Gruppo Fiera Milano e verrà realizzata in 18 mesi, ha un valore di circa 30 milioni di euro e sviluppa una superficie lorda di pavimento di 21.000 metri quadrati. A realizzarla sarà l’impresa romana Italiana Costruzioni. Il progetto porta la firma dello studio 5+1 AA, che ha progettato, tra l’altro, il nuovo Palazzo del Cinema di Venezia, e di Jean Baptiste Pietri, noto per aver progettato la torre residenziale H99 sul waterfront di Marsiglia, affiancati da AI Engineering e Iquadro per le competenze specialistiche in materia strutturale, impiantistica, viabilistica e ambientale.

Italiana Costruzioni si è aggiudicata la graduatoria provvisoria della gara bandita lo scorso 21 dicembre da Sviluppo Sistema Fiera, società di engineering e contracting per la valorizzazione del territorio controllata da Fondazione Fiera Milano, che ha gestito la trasformazione del sistema espositivo milanese. Questa mattina il Consiglio Generale della Fondazione ha approvato all’unanimità il giudizio espresso dalla Commissione incaricata di selezionare il vincitore tra i sei progetti rimasti in gara (i gruppi che avevano inviato manifestazioni di interesse sono 12 per un totale di 22 imprese e circa 30 tra architetti e società di ingegneria).

La commissione ha tenuto conto del valore tecnico dell’offerta (architettura, funzionalità, aspetti tecnici e tecnologici e organizzazione del cantiere), del tempo di realizzazione delle opere e, infine, dell’offerta economica.

Caratteristica distintiva del nuovo edificio saranno le facciate, costituite su tre lati da vetrate trasparenti color grigio fumè, con una struttura frangisole esterna realizzata con pannellature color bronzo/oro. I frangisole, che si diradano procedendo da sud a nord, alternano trasparenze e opacità, specchiature e semitrasparenze e intendono conferire alla struttura la preziosità delle variazioni della luce solare, percepibile in particolar modo all’alba e al tramonto, con luce radente. Di grande impatto è la facciata ovest, totalmente rivestita in lastre dorate.

Nell’ambito della progettazione, sono stati anche ripensati gli spazi esterni agli edifici, adiacenti all’uscita della MM e a Porta est, che prevedono piazze e percorsi pedonali, spazi a verde e parcheggi.

“Voglio complimentarmi con il vincitore – ha dichiarato Luigi Roth, presidente di Fondazione Fiera Milano. La proposta selezionata ha sviluppato gli elementi del bando attraverso l’uso di soluzioni formali, tipologiche e tecnologiche che da un lato garantiscono una autonomia propria al nuovo complesso e dall’altro presentano una totale coerenza con le architetture già esistenti nell’area”.

Leonardo Carioni, da luglio presidente di Sviluppo Sistema Fiera, ha posto l’accento sulle soluzioni costruttive del progetto vincitore. “Le scelte tecnologiche– ha detto Carioni – e l’utilizzo di sistemi e materiali volti a promuovere la sostenibilità ambientale e a contenere il consumo energetico dovranno concorrere, unitamente a quelle funzionali ed architettoniche alla realizzazione di un unico “organismo edilizio” dove tecnologia e architettura costituiscono il risultato di una virtuosa e ampia integrazione tra le diverse discipline”.

La procedura di gara prevede una fase di negoziazione per l’affinamento degli elementi che costituiranno il contratto. Completata questa fase, si provvederà alla firma dello stesso ed entro l’inizio del 2009 verrà consegnata l’area per l’apertura del cantiere e l’avvio dei lavori.


Parametri dell’intervento

Obiettivo
Razionalizzare le location delle dieci società tecniche (consociate) che compongono il Gruppo Fiera Milano, attualmente basate in sedi diverse.

Descrizione
Progettazione, direzione lavori e costruzione “chiavi in mano” (inclusi oneri di sicurezza) delle “Strutture Direzionali del Quartiere Espositivo di Fieramilano”, due edifici tra loro connessi destinati a uffici e funzioni correlate.

Localizzazione
Area prossima alla Porta Est di accesso al quartiere fieristico, vicino alla stazione Rho-Fiera della linea rossa della metropolitana, destinata al completamento delle funzioni compatibili della Fiera (uffici, alberghi, strutture ricreative, ecc.).

Tempi
18 mesi dalla consegna dell’area (data prevista per la conclusione dei lavori: entro l’estate del 2010)

Valore appalto
30 milioni di euro

Requisiti architettonici

1) Qualità architettonica di alto profilo, in linea con le altre realizzazioni di Fieramilano (quartiere espositivo di Massimiliano Fuksas, torri albergo di Dominique Perrault, area verde di Andreas Kipar, parcheggi di Mario Bellini);
2) coerenza “non mimetica” con il sistema insediativo del quartiere espositivo;
3) linguaggio ispirato ai temi dell’architettura contemporanea;
4) rappresentatività architettonica dei valori di internazionalità, innovazione e cultura dello scambio che contraddistinguono la Fiera;
5) uso di sistemi e materiali volti a promuovere la sostenibilità ambientale e a contenere il consumo energetico: edifici di classe A, con l’utilizzo di tecnologie eco-compatibili (quali ad esempio cellule fotovoltaiche, teleriscaldamento, pompe di calore raffreddate con acqua di falda, facciate ad elevate prestazioni energetiche che riducono la dispersione del calore, ecc.)

Requisiti funzionali
1) Uffici organizzati in unità funzionali indipendenti per ognuna delle società consociate di Fiera Milano;
2) lay-out standard ampiamente riconfigurabili;
4) configurazione planimetrica mista (ci saranno uffici “cellulari”, da 1 a 4 postazioni e open space);
5) personale da insediare: circa 700 addetti;

Superficie lorda di pavimento
20.900 metri quadrati