La "Fabbrica Fiera" e le sue professioni
Rho-Pero, 15 novembre 2003 – La Fiera di Milano è uno dei principali motori di sviluppo per l’economia lombarda e per l’intero sistema Paese. Quando sarà operativo, il Nuovo sistema espositivo milanese con i suoi due poli (Nuovo Polo e Polo Urbano) attiverà oltre 43.000 posti di lavoro stabili.
La conferma viene dai dati emersi dalle tre ricerche commissionate da Fondazione Fiera Milano al Politecnico di Milano, all’Istituto di ricerche “Il Poliedro” e all’Università degli Studi Milano-Bicocca.e presentate oggi nel corso della terza tappa del convegno itinerante “Est-Ovest-Lombardia. I punti cardinali dello sviluppo” promosso da Fondazione Fiera Milano che dopo i due appuntamenti di Brescia (10 novembre) e Milano (14 novembre) è approdato questa mattina a Rho-Pero, dove sta sorgendo il Nuovo Polo di Fiera Milano.
Dopo il saluto di Luigi Roth, presidente di Fondazione Fiera Milano, sono intervenuti, tra gli altri, Ombretta Colli, presidente della Provincia di Milano, Marco Di Tolle, assessore alla Pianificazione del Territorio e Programmazione delle Infrastrutture della Provincia di Milano, Carlo Sangalli, presidente Camera di Commercio di Milano, Paola Pessina, sindaco di Rho, Augustangela Fioroni, sindaco di Pero e Claudio Artusi, amministratore delegato di Sviluppo Sistema Fiera, società per grandi opere e contracting controllata da Fondazione Fiera Milano, che si sono rivolti a una platea composta da imprenditori, manager, rappresentanti del mondo associativo e camerale.
Da queste considerazioni emerge la necessità di saper comprendere il mondo delle professioni fieristiche, che rappresentano il futuro per un’area estesa che abbraccia l’intero nord-ovest del territorio milanese.
Paolo Fareri, ricercatore presso il Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano, ha illustrato la prima ricerca “La Fiera, un’opportunità da cogliere” che mette in luce le opportunità di cui potrà fruire il territorio rhodense con l’insediamento del Nuovo Polo di Fiera Milano. Opportunità che però necessitano dell’apporto e della capacità di “fare sistema” finora dimostrata da tutti gli attori coinvolti nella realizzazione del Nuovo Sistema Espositivo milanese.
Giancarlo Moretti, direttore dell’istituto di ricerche ‘Il Poliedro’ ha illustrato la seconda ricerca, “Le professioni del settore fieristico” realizzata per approfondire il significato del termine ‘sistema’ riferito alla Fiera.
Un “sistema” composto da Fiera Milano e dall’indotto prodotto dalla sua attività che può essere diviso in tre distinte sezioni.
La prima è il Sistema Fiera Milano, ovvero le 14 società del Gruppo che fa riferimento a Fondazione Fiera Milano e che operano in diversi ambiti della filiera fieristica, dalla costruzione del Nuovo Polo di Rho-Pero alla riqualificazione del Polo Urbano, dalla gestione degli spazi e dei servizi indispensabili allo svolgimento delle manifestazioni alla organizzazione di manifestazioni, congressi ed eventi complessi.
La seconda è il Sistema dell’organizzazione delle manifestazioni, che comprende gli organizzatori di fiere, di eventi/ congressi, gli allestitori, gli espositori.
La terza è il Sistema dell’indotto, che coinvolge tutti i servizi che l’area urbana offre agli utenti della Fiera.
Infine Tomaso Pompili, professore associato di Economia Applicata presso la Facoltà di Sociologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha presentato la terza ricerca, “Una nuova strategia per il territorio” condotta per la Provincia di Milano, che valuta l’arrivo della Fiera a Rho-Pero come un’opportunità irripetibile di riorganizzazione per l’area e come un’occasione per un ripensamento generale delle strategie di sviluppo a beneficio dei residenti locali. Una nuova immagine del territorio non può essere il risultato dell’azione di forze esterne, né dell’agire isolato dei singoli governi locali ma sarà il frutto di politiche di cooperazione tra i governi locali, che dovranno favorire la divisione del lavoro e delle funzioni tra i comuni.
Alla discussione, sintetizzata da Aldo G. Bonomi, direttore del Consorzio AASTER, hanno partecipato: anche Elio Catania, vice presidente Assolombarda; Giorgio Fossa, presidente SEA S.p.A.; Renato Galliano, presidente Comunimprese; Antonio C. G. Pastore, presidente Osservatorio Indotto Fiera della CCIAA di Milano; Andrea Poggio, presidente regionale Legambiente; Carmelo Tomasello, vice sindaco di Legnano; Maurizio Zipponi, segretario generale FIOM di Milano. L’incontro si è concluso con l’intervento di Cosma Gravina, assessore alle Attività Produttive della Provincia di Milano.