Al Museo di Storia Contemporanea di Milano il giro del mondo attraverso i manifesti della Campionaria
La mostra "Milano 1947 - 2007. Idee per una casa della storia" (16 giugno 2009 - 15 novembre 2009 - Museo di Storia Contemporanea in via Sant'Andrea 6, Milano) ospita 22 manifesti (formato 70x100 cm) della storica Fiera Campionaria dal 1949 al 1987 in 18 lingue (italiano, inglese, finlandese, olandese, svedese, arabo, spagnolo, aramaico, francese, greco, polacco, serbo, norvegese, giapponese, turco, cinese, russo, esperanto).
I manifesti provengono dall'Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano, che dal mese di novembre dello scorso anno ha una nuova sede situata a Fieramilanocity. La loro presenza testimonia l'importanza storica che la Fiera di Milano ha avuto e ha come protagonista dell'evoluzione del sistema economico del nostro Paese.
La Campionaria, in particolare, è stata in Italia il luogo dove si metteva in scena la modernità e dove la cultura italiana iniziava a saggiare l'idea del mondo come villaggio globale. Una vetrina del progresso che le manifestazioni specialistiche che progressivamente si affiancano alla Campionaria approfondiscono ulteriormente.
A partire dagli anni Cinquanta grafica e design diventano la "lingua" cosmopolita di Milano: sui libri, sui giornali, sui manifesti, sulle insegne. Anche la Fiera esplora nuovi modelli grafici e si apre sempre più alla dimensione internazionale. Di qui la scelta di proporre lo strumento principe della sua comunicazione, il manifesto ufficiale della Fiera Campionaria, nella lingua di ogni Paese espositore.
Con gli anni Settanta la Fiera comincia a perdere la connotazione di "cittadella delle meraviglie", ruolo in parte fatto proprio dalla televisione, per assumere un valore di approfondimento settoriale e di fondamentale strumento di scambio commerciale che sfocerà nel modello moderno delle fiere specializzate.
Così, già dal 1974, oltre al manifesto dedicato alla Campionaria, ne viene proposto un altro sul concetto di "Grande Fiera", per comunicare che proprio per l'affermarsi delle mostre specializzate, la Fiera di Milano che non chiude mai. Il linguaggio pubblicitario continua a privilegiare immagini astratte, prendendo spunto dalle tendenze dell'arte contemporanea.
In quegli anni comincia a emergere anche il cosiddetto "terziario": accanto ai campioni di merce, ai prodotti e ai macchinari, in Fiera si espongono attrezzature, infrastrutture e servizi che hanno lo scopo di agevolare la conduzione degli affari, facilitare i contatti e accorciare le distanze.
Alla fine degli anni Ottanta la Fiera Campionaria cede il passo a un nuovo calendario di manifestazioni specializzate (oggi circa 80 all'anno): tramonta così anche la tradizione dei suoi manifesti pubblicitari, per fare spazio alla comunicazione specifica e mirata di ogni rassegna.
L'ingresso alla mostra è gratuito con orario 9.00/13.00 - 14.00/17.30 dal martedì alla domenica.
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