Da un'idea a un grande progetto: la trasformazione del sistema fieristico milanese
Bari – La trasformazione del sistema espositivo
milanese come acceleratore di sviluppo per l’intero sistema economico
nazionale e come esempio di una nuova estetica per il territorio.
Questo il tema affrontato da Claudio Artusi, Amministratore delegato di
Sviluppo Sistema Fiera, durante la tavola rotonda Transmitting
Architecture, svoltasi nell’ambito del VI° Congresso nazionale degli
Architetti in corso alla Fiera del Levante di Bari. Sviluppo Sistema
Fiera è la società di engineering e contracting per grandi opere
controllata da Fondazione Fiera Milano che ha il compito di realizzare
il Nuovo Polo di Fiera Milano e di seguire la riqualificazione di parte
dell’attuale quartiere espositivo. Il Nuovo Polo di Fiera Milano –
spiega Claudio Artusi – è stato studiato anche per dare risalto
all’aspetto architettonico della struttura: non si tratta semplicemente
di uno spazio fieristico in grado di ospitare grandi manifestazioni, ma
è anche un’opera bella da vedere. L’asse centrale che collega tra loro
i padiglioni, lungo più di un chilometro, i grandi spazi verdi e
l’acqua trasformano il Polo fieristico in un luogo studiato per gli
affari ma anche per il tempo libero. Fondazione Fiera Milano è alla
guida di un grande progetto, che prevede la realizzazione del Nuovo
Polo fieristico, che sta sorgendo a Rho-Pero, a pochi chilometri dal
centro di Milano, lungo la direttrice che porta allo scalo
intercontinentale della Malpensa, in un’area di circa 2.000.000 di
metri quadrati dove, fino a pochi anni fa era operativa una delle più
grandi raffinerie europee. Oggi il terreno è stato completamente
bonificato, e già si possono vedere le sagome degli otto grandi
padiglioni progettati da Massimiliano Fuksas. Si tratta di un’opera
completamente autofinanziata. Il contratto di finanziamento e le linee
di credito relative, che ammontano a 926 milioni di euro, sono state
concesse da un pool di istituti, con capofila Banca Intesa. Le fonti di
rimborso sono collegate, oltre che alla capacità di autofinanziamento
derivante dalla gestione e dal nuovo assetto del Gruppo, a operazioni
straordinarie quali gli introiti ottenuti dalla quota OPV della
quotazione in Borsa di Fiera Milano SpA e quelli che deriveranno dalla
riqualificazione del Polo Urbano. Contemporaneamente Fondazione Fiera
Milano sta guidando la riqualificazione dell’attuale quartiere
espositivo, che attualmente occupa una superficie di circa 440.000
metri quadrati. Di questi circa 260.000 sono oggetto di una gara
internazionale alla quale hanno aderito otto raggruppamenti di livello
mondiale e che si concluderà il 31 luglio 2004 con la proclamazione del
progetto vincitore. I rimanenti 180.000 metri quadrati costituiranno il
Polo Urbano di Fondazione Fiera Milano, e ospiteranno manifestazioni
business to consumer. I due poli fieristici – Nuovo Polo e Polo Urbano
– opereranno insieme, su una superficie complessiva di circa 716.000
metri quadrati di pavimento. Insieme costituiranno uno dei sistemi
fieristici più grandi del mondo.