Exhibitionist#11. Appuntamento il 28 maggio al Circolo della Stampa di Milano con Andrea Lissoni
Milano 20 maggio 2015 – Il prossimo 28 maggio alle ore 19.00 al Circolo della Stampa di Milano (via Palestro 48) torna Exhibitionist, il ciclo di incontri tra innovatori di fiere e di eventi aperti agli operatori del settore e organizzati da Fondazione Fiera Milano con la collaborazione di Regione Lombardia, Camera di Commercio e Meet The Media Guru che è giunto all’undicesimo appuntamento.
Protagonista della serata dal titolo “Esperienze di visita: ripensare il museo” sarà Andrea Lissoni, Curator, Film and International Art presso Tate Modern, Londra.
Nel suo intervento Lissoni approfondirà alcune tematiche relative alla progettazione dei percorsi e degli spazi museali per cercare di capire se questi possono offrire spunti di riflessione anche per gli allestimenti di spazi fieristici. Tutto partendo da una semplice domanda: modificando il layout, la suddivisione degli spazi, la chiave di lettura delle merceologie o i percorsi di visita si possono favorire il coinvolgimento, ottimizzare i tempi di visita, facilitare la comprensione della fiera (e del settore), migliorare la soddisfazione di espositori e visitatori?
Un parallelismo quello tra spazi museali e fieristici che deriva soprattutto da alcune considerazioni: l’esplorazione del visitatore all’interno del museo è guidata da un lato dall’architettura degli spazi e dall’altro dalle scelte curatoriali e di organizzazione dei contenuti: due facce della stessa medaglia che contribuiscono a rendere unica l’esperienza di visita. Alcune importanti istituzioni museali recentemente hanno rinnovato le strutture e le categorie dell’esporre con l’obiettivo di dare nuova linfa vitale alle collezioni permanenti, valorizzandole e fornendo nuove chiavi di lettura al visitatore.
Basti pensare alla recente ristrutturazione del Museo Egizio di Torino, che si presenta con spazi raddoppiati, un'esposizione ripensata, l'impatto scenografico aumentato e l'apparato didattico rafforzato. Oppure alla Tate Modern di Londra, che ha strutturato la sua collezione permanente con nuove categorie espositive: Struttura e Trasparenza, Poesia e Sogno, Energia e Processo sono le chiavi di lettura che mettono a confronto opere di diversi periodi storici o di movimenti antitetici tra loro, liberando il visitatore dai vincoli cronologici e dandogli la possibilità di comprendere il dialogo tra generazioni artistiche diverse.
BIOGRAFIA DI ANDREA LISSONI
Andrea Lissoni, PhD, dal 2011 è stato curatore presso Hangar Bicocca, Milano e, dal 2014, è Curator, Film and International Art presso Tate Modern, Londra. Ha insegnato dal 2001 al 2013 presso l’Accademia di Brera e dal 2007 presso l’Università Bocconi.
Co-fondatore dell’organizzazione culturale xing, è co-direttore del festival internazionale Live Arts Week-Gianni Peng di Bologna. È curatore e co-ideatore del magazine Cujo e collabora regolarmente con Mousse.
Ha co-curato mostre collettive fra cui Circular (stadio di San Siro, Milano, 2004), Collateral. Quando l’arte incontra il cinema (Hangar Bicocca, Milano e SESC Pompeia, Sao Paulo, 2007), Check-in Architecture (Biennale Architettura di Venezia, 2008), Tudo è (Pitti Immagine, Firenze, 2011). Fra 2011 e 2014 presso HangarBicocca, ha curato mostre personali di Céleste Boursier Mougenot, Angela Ricci Lucchi&Yervant Gianikian, Wilfredo Prieto, Carsten Nicolai, Tomàs Saraceno, Apichatpong Weerasethakul, Mike Kelley, Ragnar Kjartansson, Micol Assael, Joan Jonas e Celine Condorelli.