Fondazione Fiera Milano approva la Relazione Previsionale e Programmatica 2022-2024

Grazie a una dotazione di quasi 70 milioni di euro e tre nuove direttrici di sviluppo, il Piano Industriale del prossimo triennio consoliderà il ruolo della Fondazione come riferimento socio-economico e storico-culturale per Milano e il Paese. Accelerandone la sostenibilità e la digitalizzazione migliorerà la competitività degli asset al servizio del sistema fieristico e congressuale milanese

Milano, 14 dicembre 2021 – Il Consiglio Generale di Fondazione Fiera Milano, presieduto dal Presidente Enrico Pazzali, ha approvato all’unanimità la nuova Relazione Previsionale e Programmatica - Piano Industriale 2022-2024.

Il documento, redatto in coerenza ai principi statutari che ispirano l’operato della Fondazione, identifica tre nuove “rotte strategiche” di sviluppo - Digital&Green, Conoscenza, Innovazione di Comunità - e delinea gli obiettivi da raggiungere nel corso del prossimo triennio alla luce delle conseguenze della pandemia da COVID-19 e dei possibili scenari di ripresa del mercato fieristico e congressuale internazionale.

Con il nuovo Piano Industriale, Fondazione Fiera Milano intende consolidare la propria mission, volta al potenziamento dell’attività di Fiera Milano SpA anche attraverso la tutela e lo sviluppo del patrimonio immobiliare dei quartieri fieristici e la realizzazione di nuove opere e di importanti interventi di manutenzione e miglioramento delle strutture esistenti. Questi i principali obiettivi di Fondazione Fiera Milano:

  • sostenere l’innovazione digitale e la transizione ecologica di Fiera Milano, investendo in infrastrutture e soluzioni digitali all’avanguardia (cybersecurity, data-protection e banda larga) e altamente sostenibili (progetti di risparmio energetico, tra cui il completamento dell’impianto fotovoltaico a fieramilano, la conversione a led degli impianti di illuminazione, la coibentazione dei padiglioni e l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici);
  • valorizzare il proprio patrimonio storico-culturale, promuovendo la diffusione della conoscenza, know-how e della formazione attraverso lo sviluppo di nuovi spazi dedicati e rafforzando relazioni e dialogo con nuovi stakeholder e partner multidisciplinari e multi-territoriali;
  • rafforzare il legame con il territorio, collaborando con le sue grandi funzioni (Istituzioni pubbliche e privati) per affrontare con efficacia i progetti socialmente più rilevanti e capitalizzando l’esperienza acquisita durante la pandemia (con la realizzazione dell’ospedale e dei centri vaccinali) per la progettazione di nuovi spazi dedicati alla ricerca medico scientifica per la collettività o alle persone più in difficoltà;

Per raggiungere questi obiettivi Fondazione Fiera Milano prevede investimenti complessivi nell’arco dei tre anni pari a 68,6 milioni di euro, di cui circa 27mln nel 2022, 20mln nel 2023 e 21mln nel 2024: una rivisitazione del programma di investimenti avviato nei precedenti esercizi (+19% vs RPP 21-23 e rallentato nell’ultimo anno per via della pandemia), ora più dinamica grazie alla ripresa delle attività fieristico-congressuali.

Per il triennio 2022 – 2024 Fondazione Fiera Milano stima oltre 117 mln di MOL e circa 17,7 mln di utile netto, mentre lo Stato Patrimoniale prevede per la fine del 2024 un patrimonio netto di 748 mln.

In linea al triennio precedente, l’indebitamente netto tenderà gradualmente a ridursi, nonostante il piano di investimenti in programma. Ciò conferirà alla Fondazione la capacità finanziaria per avviare una nuova stagione di importanti investimenti sui quartieri e nei nuovi ambiti di sviluppo proposti.

“Ci troviamo dinanzi a una stagione di grandi cambiamenti, che porterà con sé nuove necessità per imprese, professionisti e territori. Cambiamenti che inevitabilmente impatteranno sul modello fieristico tradizionale. Con questo piano ci siamo posti degli obiettivi e delle nuove “rotte” per viverla da protagonisti e agganciare la ripresa – osserva Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano – che in questi ultimi mesi ha già fornito segnali confortanti. Vogliamo ripensare alcuni paradigmi e prestare maggiore attenzione al rapporto con gli stakeholder e le comunità. Come attore propositivo puntiamo a essere ancora più aderenti alle grandi traiettorie di cambiamento che attraverseranno il Paese e a cogliere a pieno le opportunità offerte dall’innovazione e dalla sostenibilità, ma anche capitalizzare l’esperienza maturata negli ultimi due anni in modo da avere un impatto positivo per il territorio. Una delle nostre sfide per il futuro - conclude Pazzali - si basa sull’economia delle conoscenze. Una sfida che dobbiamo affrontare tutti insieme, abbiamo già tutto ciò che ci serve. Lo dobbiamo fare per noi ma soprattutto per chi verrà dopo di noi.

 

Visualizza il Piano industriale 2022-2024 di Fondazione Fiera Milano