I Big Data: tutti li producono. Ma pochi li conoscono

Con Antonietta Mira torna Exhibitionist, 13 luglio, Fondazione Fiera Milano, viale Boezio 15.

Milano, 7 luglio 2017 - In che modo i “numeri delle nostre vite” che seminiamo in rete vengono interpretati e poi trasformati in risorse utili al business? Ma, soprattutto, chi pensa davvero di conoscere i Big Data?

Sono solo alcune delle tante domande cui cercherà di dare una risposta Antonietta Mira, che il prossimo 13 luglio dalle 19.00, nella sede di Fondazione Fiera Milano (Viale Boezio, 15) sarà la protagonista del primo appuntamento di Exhibitionist 2017. L’ingresso è libero con iscrizione obbligatoria alla pagina https://www.fondazionefieramilano.it/it/exhibitionist/registrati-al-prossimo-evento.html

Antonietta Mira è professore di Statistica all’Università della Svizzera italiana e all’Università Insubria e co-fondatrice e direttrice dell’InterDisciplinary Institute of Data Science dell’Università della Svizzera Italiana.

Ma cosa sono nella realtà i Big Data? “Si tratta – come spiega Antonietta Mira -  di quei dati troppo grandi per essere contenuti nella memoria del computer che deve analizzarli. Il concetto di dato non è limitato a elementi numerici, ma comprende anche foto, video, immagini, geolocalizzazioni GPS, testi, dati relazionali, insomma, tutto quello che viene generato ogni volta che utilizziamo uno strumento digitale. Utilizzando questa definizione non ci si stupisce se negli ultimi 2 anni abbiamo generato più dati che in tutta la storia dell’umanità. Questi dati non sono strutturati e per diventare intelligenti, leggibili e utilizzabili devono essere analizzati”. I casi di successo in questo senso sono sempre più numerosi: Netflix usa i Big Data per trovare la serie “perfetta”, Tesco li utilizza per fornire una migliore esperienza di acquisto ai suoi clienti, Hertz raccoglie informazioni in tempo reale per offrire un servizio migliore.

Il prossimo 13 luglio quindi, Antonietta Mira ci spiegherà che i Big Data sono prodotti da tutti ma analizzati da pochi. Occorre lavorare su una democratizzazione del fenomeno, oggi più che mai una realtà quotidiana delle nostre vite. Queste informazioni offrono prospettive nuove per gli utenti, ma soprattutto per il business grazie alla tracciabilità di tendenze d’acquisto e uso, l’analisi della modalità di fruizione dei servizi e la loro reiterazione. Notizie utili anche per gli operatori del settore fieristico, alla ricerca di offerte sempre più mirate per i propri clienti, sianmo essi espositori o visitatori.

L’esigenza di Governare i Big Data è stata anche al centro di un intervento di Angelo Cardani, Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che lo scorso 30 giugno ha invocato un intervento “coordinato transazionale” finalizzato a tutelare gli utenti. E sul fronte europeo, la Commissione alla Concorrenza ha messo nel mirino la grandi company detentrici di moli enormi di informazioni utili certamente al loro business, ma anche alla collettività e per questo particolarmente sensibili.

Exhibitionist è il ciclo d’incontri dedicato al settore delle fiere e degli eventi organizzato da Fondazione Fiera Milano, insieme a Regione Lombardia, Camera di Commercio e Meet The Media Guru.

Antonietta Mira è professore ordinario di Statistica all’Università della Svizzera italiana (USI) di Lugano e all’Università Insubria di Como. E’ direttrice dell’InterDisciplinary Institute of Data Science dell’Università della Svizzera italiana, da lei co-fondato nel 2015. Da settembre 2013 a settembre 2015 è stata vice rettore della facoltà di Economia dell’Università della Svizzera italiana. E’ membro di numerosi comitati scientifici e comitati organizzativi di meeting in campo della statistica e della matematica. I suoi principali interessi di ricerca sono Computational data science e l’applicazione di modelli statistici a problemi che si presentano nell’ambito delle scienze sociali, della finanza, dell’economia, dell’industria, della medicina e della biologia e con un chiaro atteggiamento multidisciplinare.

Si è laureata con lode in Economia all’Università di Pavia, ha conseguito il dottorato in Statistica a Trento e ha approfondito gli studi di Statistica alla University of Minnesota, di Minneapolis.

Nel tempo libero è anche una prestigiatrice che pratica magia matematica e su questo argomento ha scritto un libro.