I manifesti della Fiera Campionaria di Milano, specchio del sogno italiano e della nostra memoria storica
Milano, 1 dicembre 2011 - E' stato presentato questo pomeriggio alle 18.30 a Palazzo Giureconsulti di Milano il volume La Fiera di Milano - Lavoro e società nei manifesti storici 1920-1990 che, attraverso il filo conduttore dei suoi manifesti storici, ripercorre la storia della Fiera Campionaria di Milano inserendola nel più ampio contesto di un secolo denso di trame economiche e sociali, scientifiche e tecnologiche, umane e politiche. Storie di relazioni, idee e culture che si incontravano e si confrontavano durante i giorni della Campionaria. Un progetto coordinato dall’Area Comunicazione e Relazioni Esterne di Fondazione Fiera Milano con la curatela di Tiziana Ferrari.
Alla presentazione sono intervenuti Gianpiero Cantoni, Presidente di Fondazione Fiera Milano, Michele Perini, Presidente di Fiera Milano Spa, Giulio Sapelli, Presidente Comitato Scientifico del Centro per la Cultura d’ Impresa della Camera di Commercio di Milano e Luca Masia, autore dei testi del volume, che si apre con le introduzioni di Cantoni, Sapelli e Salvatore Carrubba.
Attraverso questa ineguagliabile raccolta di manifesti realizzati da Fiera Milano nel periodo 1920 al 1990, spiega Gianpiero Cantoni, la Fondazione vuole contribuire a diffondere il proprio patrimonio iconografico ad un pubblico sempre più vasto, quale servizio culturale nel segno della continuità storica. Lo sviluppo della nostra Fiera ha accompagnato ed accompagna tutti i cambiamenti e le evoluzioni del Paese e della città di Milano, per una storia – quella della Fiera di Milano - che continua e si rafforza con la società e il territorio. Un territorio che negli ultimi anni è fisicamente cambiato, e con la realizzazione del nuovo quartiere fieristico ha visto lo spostamento del baricentro delle attività economiche. Con l’Esposizione Universale, nel 2015 questo stesso territorio sarà protagonista di una nuova importante trasformazione che consoliderà nuovamente quei valori che hanno sempre caratterizzato Milano e il Paese, legati all’accoglienza, ai rapporti sociali e alla cultura dello scambio.
Attraverso la descrizione del passato e della strada percorsa, il libro ambisce a riscoprire i valori fondanti dello sviluppo della Fiera di Milano, che sono indispensabili per tracciare le basi per il futuro. Un glorioso passato fatto di reti materiali e immateriali che riemergono nel corso della narrazione storica e che si riflettono fedelmente nel materiale iconografico del libro.
I manifesti della Fiera costituiscono un patrimonio di straordinario valore che permette di rivivere il cammino di una società nata con i sogni dell’Ottocento e protesa verso il Duemila.
Per oltre sessant’anni, infatti, la Fiera di Milano, dapprima con la Campionaria poi con la Grande Fiera d’Aprile, è stata un potente ingranaggio nel motore dell’economia nazionale, ma anche uno strumento di conoscenza e condivisione dei saperi e delle più differenti culture Dalla lettura del libro emerge un rapporto quasi genetico e profondissimo dei Milanesi (ma non solo) con la loro fiera, che costituisce anche oggi un fattore insostituibile. Attraverso la “lettura” dei manifesti della Fiera si vuol far conoscere questa storia; perché la storia della Fiera è anche, anzi, è soprattutto il racconto degli uomini che l’hanno vissuta e amata da protagonisti. Come operatori o come semplici visitatori.
Una storia di successo che continua e si rafforza a vantaggio della società e dell’economia dell’intero sistema Paese e in armonica simbiosi con tutte le componenti del territorio.