La storia dell’industria meccanica attraverso le esposizioni
Milano, 4 maggio - Apre oggi presso lo Spazio Cultura Fiera Milano Rho la manifestazione "La meccanica in fiera, fra Campionaria e specializzate" dedicata all'essenza dell'industria: la meccanica e le tecnologie legate ai processi produttivi. L'evento è organizzato da Fondazione Fiera Milano, con immagini tratte dal suo Archivio Storico, e si tiene in concomitanza con Bias, Fluidtrans Compomac, MPT, Xylexpo e Bosco in Fiera.
La mostra, curata da Carla Zucchi con il supporto di Andrea Lovati dell'Archivio Storico di Fondazione Fiera, è in programma fino al 9 maggio, con accesso libero dalle 10 alle 18 e si sviluppa su un'area di 200 mq situato nel Lem Uno: la prima delle suggestive strutture ovoidali che il visitatore trova lungo il cammino, entrando da porta Est e raggiungendo, attraverso la grande scalinata, il viale pedonale che attraversa il quartiere espositivo, sotto l'immensa copertura di vetro e acciaio.
Nelle giornata di sabato 8 e domenica 9 maggio i visitatori potranno proseguire lungo la vela e raggiungere il padiglione 14 dove, su un'area di 3.200 metri quadrati verrà allestito un vero e proprio bosco con prati, alberi e cottage. L'evento dal titolo "Bosco in Fiera" è organizzato nell'ambito di Xylexpo da Acimall, Associazione costruttori italiani macchine e accessori per la lavorazione del legno, in collaborazione con la Regione Lombardia. Qui adulti e bambini potranno imparare il rispetto per la natura e le professioni del legno.
La mostra storica "La meccanica in Fiera, fra Campionaria e specializzate" ripercorre le tappe delle prime esposizioni nello storico quartiere di Fiera Milano, ex Piazza d'Armi, partendo dalla prima costruzione di un padiglione in muratura dedicato alla meccanica.
Fin dagli anni Venti la Fiera Campionaria di Milano fu il luogo per eccellenza dove visitare le grandi innovazioni e le tecnologie che coraggiosi imprenditori inserivano nelle loro catene di produzione. Nel corso degli anni furono diversi gli spazi dedicati alla meccanica: oltre alle strutture costruite appositamente dall'Ente Fiera vi erano anche i prestigiosi allestimenti fieristici che portavano il nome dei grandi industriali italiani quali Pirelli, Breda, Fiat e OMI Officine Meccaniche Italiane "Reggiane". Il padiglione costruito appositamente per ospitare gli espositori del settore porta la firma di famosi architetti: Badoni, Vocas, Pea Baldessari e fu per ultimo ristrutturato da Riccardo Morandi. Caratteristica della struttura era l'immensa copertura su centine metalliche ad arco ribassato in un'unica campata.
Tra le numerose le personalità che hanno visitato gli spazi espositivi in quegli anni ricordiamo il duca Adalberto di Savoia nel 1930 e, nel 1938, il principe di Piemonte Umberto II di Savoia.
Con il boom industriale però la Campionaria (ovvero la fiera dedicata ai campioni dei prodotti) con un centinaio di merceologie che spaziavano dall'alimentare al tessile, dalla meccanica all'edilizia, dalla gioielleria ai casalinghi iniziò ad andare stretta ad alcuni settori produttivi. Primo perché gli spazi espositivi non erano sufficienti, secondo perché il periodo della manifestazione non coincideva spesso con le necessità aziendali del settore. Le prima mostre specializzate risolsero il problema.
Nel 1964 si tenne la prima edizione del Bias, Biennale Internazionale Automazione e Strumentazione, con 400 espositori che presentarono 15mila strumenti e 1.500 apparecchiature. Nel 1967 fu la volta del Fluidtrans Compomac, Biennale Internazionale della Tecnica delle Trasmissioni, Comando Azionamento e Progettazione. Mentre il 1968 fu l'anno della prima edizione dell'Interbimall, Biennale Internazionale delle macchine ed accessori per la lavorazione del legno, ribattezzata poi nel 1998 Xylexpo (tratto dal greco xyl-legno). Con il passare delle edizioni ciascuna di questa manifestazioni consolidò la propria presenza sul mercato fieristico internazionale, diventando un appuntamento impedibile per tutti gli operatori del settore.
In questi ultimi anni, malgrado la crisi, tutte e tre queste manifestazioni dedicate al settore della meccanica hanno mantenuto la propria posizione sul mercato dimostrando come gli imprenditori siano ottimisti e lungimiranti