Festeggiati i primi tre anni di attività della fondazione nord milano che ha tra i soci fondatori fondazione fiera milano
La Fondazione Nord Milano ha celebrato il 2 dicembre il primo triennio di attività con una cena al Ristorante Villa Magnolie Galbiati, che ha visto la partecipazione di oltre 150 sostenitori tra Soci Fondatori, Sponsor dell’Associazione Amici, rappresentanti delle Amministrazioni comunali, membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione e persone appartenenti alla Comunità del Nord Milano.
Il Presidente Villa, nel suo discorso di saluto, ha voluto ringraziare tutti i presenti chiedendo loro, al contempo, di continuare a sostenere la Fondazione e, quindi, l’intera comunità con donazioni sempre più significative: “[…] Il nostro obiettivo è, infatti, quello di “diffondere la cultura del dono” per migliorare la qualità della vostra vita e di quella delle persone che vi sono più care, perché tutti noi siamo parte della stessa comunità verso la quale la Fondazione ha preso un impegno ben preciso”.
Anche se il bilancio dei primi tre anni di attività è molto positivo e la Fondazione Nord Milano è, infatti, vicina al raggiungimento del terzo dei dieci obiettivi previsti dalla Sfida lanciata da Fondazione Cariplo per la costituzione di un patrimonio di 15 milioni di euro, il Presidente Villa ha esortato i presenti a “Fare di più”, soprattutto in un periodo di crisi, infatti, “[…] solo la creazione di una partecipazione diffusa potrà garantire un futuro alla nostra comunità anche attraverso un’appropriata allocazione delle risorse. Specialmente in periodi di crisi economica come questa è importante, infatti, supportare enti ed iniziative che si propongono come valide alternative a servizi ed interventi – soprattutto di carattere sociale, ma anche culturale e sportivo - che non sono più disponibili a causa del progressivo venir meno delle risorse pubbliche”.
Nel 2009, la Fondazione ha, dunque, pubblicato bandi prevalentemente a carattere sociale, con l’obiettivo di dare risposte concrete ai bisogni emergenti del territorio del Nord Milano, al fine di proseguire nel percorso di trasformarlo in una comunità coesa.
Alla fine della serata, la Fondazione, ha voluto assegnare dei riconoscimenti speciali. Sono stati, infatti, premiati la Presidente della B.C.C. di Sesto San Giovanni Maria Bonfanti, il Presidente di Fondazione Lambriana Monsignore Antonio Barone e, in qualità di sostenitore, il Notaio Alfredo Aquaro. Un particolare ricordo è stato, inoltre, rivolto al Prof. Eugenio Zucchetti – Consigliere della Fondazione recentemente scomparso- al quale la Fondazione Lambriana ha intitolato il fondo patrimoniale del valore di 50.000 euro che ha istituito quest’anno presso la Fondazione Nord Milano.
RESOCONTO ATTIVITÀ EROGATIVA
Dal 2007 ad oggi, la Fondazione Nord Milano ha attribuito un contributo a 183 progetti per uno stanziamento complessivo di circa 2.500.000 euro.
Grafico n. 1 Progetti stanziati per aree di intervento
Per confermare l’orientamento, sempre più consolidato, della Fondazione Nord Milano è possibile notare che ben il 67% dei progetti sino ad ora sostenuti sono di carattere sociale (anche i progetti sportivi - 17% - hanno, infatti, spiccate caratteristiche sociali). Seguono con il 28% i progetti di carattere culturale, ugualmente significativi perché riguardanti per un buon numero iniziative di aggregazione collettiva o di sostegno al protagonismo giovanile.
Grafico n. 2 Progetti stanziati per tipologie di beneficiari
Per quanto riguarda, invece, le categorie di beneficiari cui sono rivolti i progetti sostenuti con contributi dalla Fondazione è possibile osservare che la metà dei progetti finanziati dalla Fondazione è rivolta a giovani e minori. Le iniziative promosse appartengono a tipologie di intervento tra loro anche molto differenti: dal doposcuola al concorso per ideare un adesivo anti bullismo; dall’accoglienza in pronto soccorso alla creazione di una scuola di musical. Seguono, poi, le iniziative rivolte all’intera cittadinanza quali ad esempio rassegne teatrali e concerti, nonché iniziative di utilità sociale rivolte all’intera comunità (come ad esempio l’acquisto di un nuovo automezzo per la Croce Rossa).
Il 10% dei progetti sino ad ora sostenuti, invece, è rivolto alle persone diversamente abili, anche le iniziative rivolte a questa categoria di beneficiari sono sia di carattere socio-assistenziale sia di carattere culturale.
Alla luce della recente crisi economica, la Fondazione Nord Milano ha voluto lanciare un segnale forte di sostegno al terzo settore, i bandi pubblicati nel secondo semestre del 2009, quindi, hanno previsto una percentuale di copertura dei costi pari al 60% del totale delle spese sostenute contro il 50% previsto per i precedenti bandi. Anche per quanto riguarda la percentuale di raccolta - previste dal particolare meccanismo che caratterizza i bandi della Fondazione – gli ultimi bandi della Fondazione hanno previsto delle percentuali più basse, 20% e 15% , rispetto al 35% previsto dai bandi precedenti.
Ricordiamo che è anche grazie a queste donazioni che la Fondazione ha raggiunto i primi due obiettivi della “Sfida” lanciata da Fondazione Cariplo e si appresta a realizzare anche il terzo. La “Sfida” prevede che se la Fondazione Comunitaria del Nord Milano riuscirà a raccogliere entro il 2016 un patrimonio pari a 5.160.000 euro, Fondazione Cariplo triplicherà la quota con il versamento di un premio di 10.320.000 euro. Vincere la Sfida di Fondazione Cariplo è fondamentale sia per la Fondazione sia per l’intera comunità del Nord Milano, poiché con un patrimonio di 15,6 milioni di euro la Fondazione Comunitaria del Nord Milano sarà in grado di sostenere in perpetuo le iniziative e i progetti promossi dalle organizzazioni del terzo settore presenti sul territorio, stimolandone lo sviluppo civile, culturale, sociale, ambientale ed economico.
“L’augurio è quello che la nostra Fondazione”, afferma il Presidente Villa, “possa conseguire in anticipo la vittoria della Sfida, perché tale risultato rappresenterebbe l’affermazione dello spirito comunitario nel territorio del Nord Milano e per la nostra Fondazione significherebbe la realizzazione della sua grande missione che è quella di trasformare un territorio complesso e disomogeneo in una comunità coesa”.