Con l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e l’approvazione del relativo Bilancio, si conclude il mandato degli Amministratori in carica per il triennio 2019-2020-2021.
A fine 2021, il valore del PIL delle principali economie occidentali è tornato ai livelli pre-pandemici: un risultato che, secondo le stime, era destinato ad essere raggiunto da tutte le economie sviluppate a livello globale al più tardi entro il 2022.
Con la diffusione delle nuove varianti Covid-19, però, i Paesi hanno dovuto tornare a imporre restrizioni alla mobilità.

Il successivo aumento dei prezzi dell’energia e le interruzioni delle forniture hanno portato a un’inflazione più alta e più ampia del previsto, in particolare negli Stati Uniti e in Europa. Le tensioni geopolitiche sfociate nel conflitto russo-ucraino hanno spinto diverse Istituzioni a rivedere l’ordine di priorità nelle proprie agende. Tali eventi hanno determinato una minaccia per la ripartenza globale, portando l’Italia a rivedere le proprie previsioni di crescita, su valori più contenuti, come confermato anche recentemente dal FMI. In uno scenario così complesso, il settore fieristico milanese, uno dei più importanti a livello internazionale, si conferma essenziale per favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese e delle principali
filiere produttive del nostro Paese.

Nel corso del 2021, il Gruppo non ha mai spento i propri motori e Fondazione Fiera Milano ha proseguito un’intensa attività di promozione di iniziative di sviluppo economico, sociale, culturale e scientifico, valorizzando gli asset intangibili di cui è depositaria per la ripresa della città e del Paese. A cominciare dalla capacità di fare sistema e mettere in connessione i diversi attori pubblici e privati, per dare slancio con la ripresa delle Fiere allo “stile italiano” che combina innovazione tecnologica e creatività, architettura e progettazione industriale, ma anche per dare risposte ai nuovi bisogni sociali, con la prosecuzione delle attività dell’Ospedale Covid e l’avvio dei poli vaccinali.
Attraverso il forte impegno di lavoro degli Organi Statutari e del Personale della Fondazione, gli obiettivi determinati dal Consiglio Generale e dal Comitato Esecutivo, con il Piano Industriale annualmente aggiornato per il triennio di mandato 2019-2021 con la Relazione Previsionale e Programmatica, sono stati pienamente conseguiti.

Il mandato degli Amministratori è stato caratterizzato da:
1. l’impegno per ridisegnare la missione della Fondazione come Azionista di sviluppo di Fiera Milano Spa e Investitore di lungo periodo, con un focus potenziato nel territorio economico-sociale milanese e lombardo;
2. i positivi risultati economici, aumento del patrimonio e rafforzamento della struttura finanziaria della Fondazione;
3. il consolidamento e la sostenibilità del piano di investimenti nel periodo 2019-2021.

La Fondazione ha conseguito nel 2021 importanti risultati, con un utile pari a 5,8 milioni di euro e un patrimonio netto di 729,1 milioni di euro, in netta crescita dai 664,3 milioni di euro del 31 dicembre 2018. A livello cumulativo, nei tre anni di mandato gli utili ammontano complessivamente a circa 64,9 milioni di euro.

Nel corso dell’esercizio, inoltre, si è consolidata l’affidabilità finanziaria della Fondazione, con l’allungamento delle scadenze e il miglioramento degli indici patrimoniali e finanziari. Le performance del 2021 sono ascrivibili alla positiva gestione caratteristica della Fondazione e, per Fiera Milano Spa, all’avvio della ripresa all’interno di un contesto di una ritrovata, seppur nuova, normalità.
Fondazione ha messo a disposizione risorse per investimenti di lungo termine nel periodo 2019-2021, per circa 51,9 milioni di euro, in quattro ambiti principali di intervento, come: azionista di sviluppo, sviluppatore di territorio, acceleratore di conoscenze, sostenitore del terzo settore.

Nel corso dell’esercizio 2021 Fondazione Fiera Milano ha prudenzialmente rallentato gli investimenti, fornendo peraltro pieno sostegno per la ripartenza del sistema fieristico milanese, per il tramite della riduzione dei canoni di locazione, e del suo territorio di riferimento, realizzando il centro vaccinale donato al Policlinico, sempre nell’ambito della piena sostenibilità economica e patrimoniale. Inoltre, a fronte della riduzione dell’attività fieristica della controllata Fiera Milano, il piano di investimenti è stato concentrato su interventi legati al tema della digitalizzazione e della sicurezza del quartiere.


Le linee guida implementate con il Piano Industriale della Fondazione hanno permesso il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Questi investimenti e queste attività sono state realizzate dalla Fondazione con le risorse che sviluppa dal proprio patrimonio, in quanto, contrariamente a quanto accade in molte realtà fieristiche, nazionali e internazionali, Fondazione Fiera Milano non beneficia di risorse pubbliche. Questi risultati (legacy) consentono di affrontare nel prossimo triennio la non facile ripartenza post-pandemia e, soprattutto, nel nuovo scenario geopolitico connesso alla guerra Russia-Ucraina, la difficile congiuntura macroeconomica globale, rafforzando i pilastri a supporto del sistema fieristico-congressuale milanese in un’ottica di sostenibilità nel medio-lungo periodo, con una posizione finanziaria netta robusta che consentirà a Fondazione e Fiera Milano Spa di attivare ulteriori nuovi investimenti.

In particolare, Fondazione Fiera Milano intende contribuire al cambiamento, trovando e proponendo strade nuove in grado di dare al territorio e al Paese una proposta fieristica-congressuale in grado di competere sullo scenario globale, facendo sistema, in un’azione collettiva con la città. La nostra storia di continue rinascite ci spinge ad immaginare una ripartenza all’altezza delle aspettative del momento, che non lasci indietro nessuno. Questa sarà probabilmente la sfida più grande, che
richiede un patto di coesione e orgoglio del territorio finalizzato a realizzare innovazione economica ma anche sociale e cognitiva.
A conclusione del mandato triennale degli Amministratori, possiamo dunque affermare che la Fondazione, realizzando gli obiettivi ad essa affidati dagli stakeholder nel 2019, ha ridefinito e potenziato il proprio ruolo e in questo consiste la principale eredità imprenditoriale e patrimoniale messa al servizio delle attività e la base di ripartenza della Fondazione per il prossimo triennio.

Enrico Pazzali
Presidente 

 

 

 

729,1

 

Patrimonio netto