Brescia, porta d'oriente della nuova globalizzazione

Brescia, 10 novembre 2003 – Lo sviluppo economico in Lombardia corre lungo l’asse della pedemontana e Brescia è l’epicentro della trasformazione industriale e infrastrutturale in corso sul territorio.

Su questo asse, che attraversa la regione da est a ovest e che rappresenta il cuore delle trasformazioni produttive rilevabili nel sistema Paese, si concentrano 4,5 milioni di abitanti, 5 distretti produttivi, 475.000 imprese, 1.600.000 posti di lavoro.

Uno dei principali motori dello sviluppo del territorio è la trasformazione di Fiera Milano in un sistema espositivo organizzato su due poli (il Nuovo Polo in costruzione a Rho-Pero e il Polo Urbano) che a regime produrrà ricchezza a livello regionale per 4,3 miliardi di euro, attivando oltre 42.700 posti di lavoro.
Autonomia funzionale, punto di concentrazione dei flussi produttivi, volano del potenziamento infrastrutturale del territorio, modello di concretezza progettuale: queste caratteristiche attribuiscono a Fiera di Milano un ruolo centrale rispetto al nuovo asse di sviluppo.

E’ quanto emerso questa mattina nell’ambito della tappa bresciana del convegno itinerante ‘Est-Ovest-Lombardia. I punti cardinali dello sviluppo’ promosso da Fondazione Fiera Milano presso Brixia Expo Polo Espositivo.
Le prossime tappe del convegno itinerante di Fondazione Fiera Milano saranno:

  • Milano, “Città senza confini”, venerdì 14 novembre
    La trasformazione del tessuto imprenditoriale e degli stili di vita dei cittadini.
  • Rho, “Porta d’Occidente”, sabato 15 novembre
    La trasformazione del territorio e delle professioni fieristiche.

I lavori, aperti da un saluto del presidente della Fondazione, Luigi Roth, hanno visto una significativa presenza delle istituzioni: sono intervenuti infatti il sindaco di Brescia, Paolo Corsini, il presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli, il presidente della Regione, Lombardia Roberto Formigoni, cui sono state affidate le conclusioni.

Una platea di imprenditori, manager, rappresentanti del mondo accademico, mondo camerale e associativo ha seguito e animato l’incontro che ha avuto come punto di partenza la presentazione di due ricerche promosse dalla Fondazione e realizzate dal Consorzio AASTER e dal CERTeT-Bocconi.

In particolare Aldo G. Bonomi, direttore del Consorzio AASTER, ha tracciato il nuovo asse dello sviluppo lombardo da Est a Ovest, individuando nel territorio bresciano “una grande piattaforma produttiva su cui atterrano e da cui partono i flussi della globalizzazione che circolano all’interno della regione”.
In tal senso la Fiera di Milano è un chiaro esempio: da un lato, infatti, si pone – e proietta l’intera regione - nel quadro della competizione globale e, dall’altro, possiede solide radici nel territorio milanese (il 34% degli espositori della Fiera sono lombardi).
La globalizzazione ha fatto esplodere le economie distrettuali verso l’alto. Oggi in Lombardia non si parla più di distretti industriali ma di metadistretti su cui si concentrano le iniziative pubbliche e private volte a dare competitività al sistema.

Dal canto suo Roberto Zucchetti, responsabile Area Trasporti CERTeT-Bocconi, ha disegnato il quadro generale del nuovo sistema infrastrutturale che “porterà merci, saperi, persone e potenziali clienti” sia all’area bresciana sia all’intera regione.
Con la costruzione del Nuovo Polo, la Lombardia “attrae” e sviluppa una funzione in grado di costituire un forte attivatore dello sviluppo: infatti, sotto il profilo economico, l’attività espositiva costituisce un’importazione netta di servizi, per cui risorse prodotte in altre aree del mondo vengono riversate in Lombardia.
Proprio l’attivazione di segmenti di domanda più ricca, (trasporto aereo, ferroviario Alta Velocità, collegamenti veloci da e per gli aeroporti, percorsi autostradali e parcheggi, etc.) può permettere la realizzazione e gestione di infrastrutture che senza questa domanda non avrebbero sufficienti prospettive di redditività.

Alla discussione, sintetizzata da Lanfranco Senn (Università Bocconi), hanno partecipato Francesco Bettoni, presidente CCIAA di Brescia e BreBeMi, Carlo Alberto Belloni, presidente Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., Raffaele Cattaneo, vice segretario generale Regione Lombardia, Marco Citterio, presidente Unioncamere Lombardia, Sergio Bologna, vice presidente AILOG, Roberto Ceresoli, direttore Ferrovie Nord Milano Ingegneria, Ilario Testa, presidente Sacbo S.p.A.