Insediato il nuovo Consiglio Generale
Giovanni Bozzetti
nominato Presidente
Supportiamo lo sviluppo economico, sociale, culturale e scientifico della città di Milano e del nostro Paese.
In collaborazione con Università degli Studi di Milano, il Master in Progettazione e organizzazione di fiere,
eventi e congressi forma le figure professionali dell’Exhibition e dell’Event Manager.
Aperto il bando dell’Università degli Studi di Milano per Progea 2025-2026!
Oggi è conosciuta soprattutto per le torri di Hadid, Libeskind e Isozaki. Ma fino al 2005 questi stessi terreni hanno ospitato per oltre ottant'anni la Fiera più importante d'Italia e una delle maggiori al mondo. Nata come "Campionaria" si è poi trasformata nella sede di oltre 50 mostre specializzate diluite durante tutto il corso dell'anno. Grazie alla “passeggiata” del prossimo 15 aprile potremo scoprire aneddoti, curiosità e anche qualche "stranezza" di quella che per tanti resterà comunque “La zona Fiera”. Scopriremo alcune vere e proprie "chicche" che raccontano il passato, il presente e il futuro di una zona da sempre destinata ad essere uno dei motori dell'economia non solo nazionale. L'appuntamento è per il prossimo 15 aprile alle 10.30 in largo Domodossola, 1 davanti all’ingresso della Palazzina degli Orafi. L'incontro, della durata di circa due ore, è gratuito.
Per partecipare è indispensabile prenotarsi alla mail archiviostorico@fondazionefiera.it
Il master in Event and Exhibition Design organizzato dall’Accademia di Fondazione Fiera Milano in collaborazione con SPD, Scuola Politecnica di Design, e con l'università IULM.
Cento anni di sfilate, passerelle, anteprime, affari, esposizioni, mostre, manifestazioni ad hoc: se la moda italiana ha una casa, è sicuramente la Fiera di Milano.
La Fiera appronta già nel 1924 un padiglione dedicato esclusivamente alle presentazioni della nascente moda italiana e dell’alta moda francese.
Dal 1936 al Teatro della Moda la Fiera di Milano affianca anche un secondo padiglione dedicato a tutti i prodotti tessili e all'abbigliamento per completare il panorama sul settore, il tutto sotto l’egida del neonato Ente nazionale della moda.
In principio non fu il jeans.
Ma è come se lo fosse stato: non si conosce indumento che abbia attraversato così tante epoche dalla sua comparsa da far pensare che fosse esistito anche un mondo “senza”.
«E Mo', e Mo', e Mo'... Moplen!»
Scrive Michele Masneri, in un vivace articolo dedicato alla storia della plastica[i], che nel dopoguerra essa “avvolse come un delizioso packaging il boom industriale-identitario italiano”. Dice il vero, perché senza questo materiale innovativo e durevole oltre i nostri desideri, l’epopea della ripresa industriale del dopoguerra non sarebbe stata la stessa.