Gara Fiera Milano: sintesi delle motivazioni della scelta della shortlist
Cordata CityLife
(Generali
Properties S.p.A., capocordata, RAS S.p.A., Progestim S.p.A., Lamaro
Appalti S.p.A., Grupo Lar Desarrollos Residentiales - Progettisti:
Arata Isozaki, Daniel Libeskind, Zaha Hadid, Pier Paolo Maggiora)
La proposta interpreta in modo eccellente la richiesta del bando in
materia di emblematicità. Particolare rilievo a questo riguardo è
assunto dalle tre torri che, poste al centro dell’intervento
all’intersezione dei principali assi del quadrante urbano,
costituiscono un esempio unico in Italia e nel panorama internazionale,
ponendo Milano all’avanguardia dell’espressione architettonica
contemporanea.
Il progetto intende premiare quella vocazione alla
modernità e all’innovazione tipica di Milano con l’audace approccio
“futurista” dell’architettura e con la valorizzazione di uno dei punti
di forza del Made in Italy: la scelta di proporre come funzione di
eccellenza il Museo del Design ha la potenzialità di sviluppare la
visibilità e l’attrattività di Milano su scala internazionale,
valorizzando uno degli elementi peculiari che la qualificano nel mondo.
Il
mix funzionale è equilibrato ed è in grado di assicurare l’auspicata
vivibilità nell’arco dell’intera giornata e della settimana. Inoltre la
scelta di utilizzare il padiglione 3 come centro di attività rivolte
prevalentemente ai bambini, ragazzi ed anziani, sottolinea l’attenzione
del progetto ad introdurre una molteplicità di funzioni capace di
attrarre il più ampio ventaglio di categorie di utenza.
Gli spazi
pubblici, articolati principalmente in tre “fori” sono ampi e coerenti
con il linguaggio architettonico dei fabbricati.
Il concorrente
rispetta i tempi massimi previsti, cadenzando i lotti funzionali in
modo positivo attraverso l’anticipo di una significativa parte del
parco e delle parti connesse con l’ingresso Fiera.
Cordata Pirelli Real Estate
Pirelli Real Estate S.p.A. (capocordata), Vianini Lavori S.p.A., Roma Ovest Costruzioni S.p.A., Unicredit Real Estate S.p.A.
Progettista: RPBW - Renzo Piano Building Workshop.
Riconoscibilità e originalità sono affidate a due scelte di alto
valore: la torre residenziale e il sistema delle funzioni di
eccellenza.
La torre, posizionata nell’intersezione degli assi
urbani principali, è ben visibile nello skyline di Milano e la qualità
della sua progettazione architettonica risponde al meglio ai requisiti
di leggerezza e luminosità richiesti dal bando; inoltre ha il pregio di
introdurre il tema di un nuovo modo di abitare: in alto e immerso nel
verde.
Le funzioni di ricerca, di rappresentanza internazionale e di
residenza universitaria qualificata (sede dell’Unesco e CMT College)
ben rappresentano l’obiettivo di riaffermare il carattere di
internazionalità e di eccellenza che è stato caratteristica propria
della Fiera, riproponendolo e attualizzandolo nel nuovo insediamento.
Le
stesse funzioni si dimostrano in sintonia con le evoluzioni sociali e
culturali della città, che mettono sempre più l’accento sulla
componente conoscitiva dell’economia urbana e contemporanea. Allo
stesso tempo colgono il tratto distintivo di Milano in termini di
operosità e di accoglienza.
La parte dell’edificato a ridosso del
polo urbano che richiama altre realizzazioni dello stesso progettista,
è elemento integrante dell’intervento che è geometricamente e
formalmente ben collegato all’ambiente circostante grazie
all’estensione degli assi preesistenti che penetrano il sito come
corridoi visivi.
Gli spazi pubblici individuati dal progetto sono
utilizzati per creare un parco dalle generosissime dimensioni; il
chiaro disegno del parco e la scelta di localizzare quest’ultimo tra la
città e il nuovo edificato ne garantiscono il massimo grado di utilizzo.
Il
concorrente sviluppa il progetto in tempi più brevi rispetto a quelli
previsti dalle linee guida e rende disponibili il parco dopo 75 mesi e
l’ingresso Fiera dopo 69 mesi.
Cordata Risanamento
Risanamento S.p.A.
(capocordata), IPI S.p.A., Fiat Engineering S.p.A. (ora Maire
Engineering), Astaldi S.p.A., Chelsfield, Langdale Consulting.
Progettisti: Foster & Partners, Frank O. Gehry, Rafael Moneo, Cino Zucchi, Richard Burdett, URB.A.M. S.r.l.
La proposta risponde pienamente al requisito di emblematicità
previsto nel bando grazie al progetto delle torri – dal disegno chiaro
e preciso – ben identificabili nello skyline milanese.
La torre residenziale assume anche una notevole valenza di originalità: abitare in alto ed immersi nel verde.
La
piazza, spazio pubblico centrale del progetto, è ben disegnata e su di
essa si affacciano una pluralità ben assortita di funzioni (residenza,
albergo, commercio, terziario), che garantiscono ampi livelli di
vivibilità, estesa nell’arco della giornata e della settimana. La
piazza si relaziona efficacemente con la Fiera e ne determina il nuovo
ingresso, riaffermando al meglio il ruolo di eccellenza che questa
rappresenta per Milano a scala internazionale.
Il parco, permeabile
grazie agli otto accessi allineati ai limitrofi assi cittadini, ha il
grande pregio di essere elemento di contatto tra le funzioni proposte e
la città esistente e, al tempo stesso elemento di separazione tra il
luogo di maggior vivacità (la piazza) e le abitazioni, garantendo in
tal modo un elevato grado di socialità nel rispetto della privacy.
Il
progetto associa ai requisiti di emblematicità e riconoscibilità
richiesti dalle linee guida il tema dell’integrazione con la città.
Gli
isolati residenziali posti sul perimetro dell’area di trasformazione,
per la loro forma e tipologia, per le attività commerciali e di
servizio al piano terra, per l’altezza ed il loro linguaggio
architettonico, ben si pongono come elemento di dialogo con il tessuto
circostante.
La proposta affronta l’ampio tema ambientale,
rafforzandolo anche attraverso la scelta di dedicare il padiglione 3 a
funzioni di laboratorio, esposizione ed educazione alle tematiche
ambientali, contribuendo con ciò ad affermare la città di Milano come
uno dei poli di riferimento in questo campo.
Il concorrente rispetta
i tempi massimi previsti, valutando i tempi di sviluppo del progetto in
modo prudenziale ed anticipando le parti connesse con l’ingresso Fiera.