A MilanoAutoclassica – Salone del Veicolo d’Epoca 2013 - la Fiat Torpedo 2800 del 1938 di Fondazione Fiera Milano
Milano, febbraio 2013 – A Milano AutoClassica Salone del Veicolo d’Epoca, che si è svolto a fieramilano il 22, 23 e 24 febbraio, gli appassionati del settore hanno potuto ammirare uno dei rarissimi esemplari oggi esistenti al mondo di Fiat Torpedo 2800 della quale vennero realizzati solo 12 pezzi. L’auto, che ha una valutazione superiore ai 250mila euro ed è di proprietà di Fondazione Fiera Milano è stata esposta in uno stand dedicato all’interno del foyer di Porta Sud.
Nel 1938 la Fiat, per assecondare la voglia di "grandeur" del regime, produsse una lussuosa limousine di 2800 cm³, con sei posti, destinata negli anni ’40 a diventare l'auto ministeriale per eccellenza. Cinque esemplari, allestiti "Torpedo", furono consegnati al Quirinale. Uno fu assegnato nel 1939 a re Vittorio Emanuele III. Nel dopoguerra divenne la vettura della Presidenza della Repubblica.
L'auto fu costruita per le grandi parate dove la caratteristica fondamentale era la comodità: dietro, gli spazi sono enormi e le poltrone soffici e accoglienti. Il motore è silenzioso e la marcia costante e uniforme, senza strattoni. Buoni i freni idraulici, docili e progressivi, ottime le sospensioni. La velocità è contenuta, 130 km/h, ma con questa torpedo anche i 100 sono un'esagerazione. Il lungo cofano rende difficili le manovre, anche le più semplici.
Sui suoi sedili trovarono posto personaggi che hanno fatto la storia. Tra questi Vittorio Emanuele III, Hitler, la principessa di Piemonte, Italo Balbo, Franco, De Nicola, Einaudi. Andò in pensione nel 1962 con Gronchi, poi fu data alla Filiale Fiat di Roma e infine venduta, arrivando ai nostri giorni praticamente integra, dopo una lunga serie di passaggi di mano. Nel 2003 e nel 2005 è stata utilizzata anche dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi durante le sue visite alla restaurata Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione Fiera Milano, e a Fieramilano, Rho.
Proveniente dal piccolo lotto di Fiat "2800 Torpedo" fatte costruire nel 1939 dal Ministero degli Interni, venne immatricolata il 21 ottobre di quell’anno. Dopo un breve servizio presso la contessa Calvi di Bergolo, fu portata a Villa Savoia, per le esigenze del re Vittorio Emanuele III e della regina Elena; in seguito traslocò presso la principessa di Pistoia per essere poi ritirata dal Comando della città aperta di Roma. Nel dopoguerra, privata delle ruote di scorta sulle fiancate, tornò al Quirinale al servizio della presidenza della Repubblica.
Questa vettura fu una "creatura" di Mussolini, che impose alla Fiat di costruire un modello degno del suo regime, imponente come le Mercedes. Appena 620 gli autotelai costruiti tra il 1938 (anno di presentazione) e il 1944. Di questi ben un terzo fu utilizzato come "CMC" militari.
Cinque ebbero invece un allestimento "tutto aperto", destinati ad una funzione esclusivamente da parata. Il passo di 3200 mm le conferisce una grande abitabilità e la calandra è di chiara ispirazione americana.
Scheda tecnica
Motore
Anteriore, 6 cilindri in linea
Cilindrata 2852 cm³
Alesaggio 82 mm
Corsa 90 mm
Potenza 85-90 CV a 4000 giri/min
Rapporto di compressione 5,84:1
Albero su quattro supporti, contrappesato
Carburatore invertito Zenith a starter.
Trasmissione
Trazione posteriore
Cambio a quattro marce (tre silenziose) più retromarcia
trasmissione ad albero in 2 tronchi, con giunti cardanici
Pneumatici 6,50-17
Corpo vettura
Torpedo, due posti anteriori, due posteriori più due strapuntini
Telaio a crociera centrale
Sospensione anteriore a ruote indipendenti, posteriore a ponte rigido, balestre con equilibratore
Ammortizzatori idraulici
Freni idraulici sulle quattro ruote
Ruote a dischi traforati.
Dimensioni e peso
Passo 3200 mm
Carreggiata anteriore 1450 mm, carreggiata posteriore1460 mm
Lunghezza del telaio a crociera 4750 mm, senza paraurti
Peso dell’autotelaio 900 kg.
Prestazioni
Velocità 130 km/h
Consumo medio 18 litri/100 km.